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LE PILLOLE “BRUCIAGRASSI” SONO EFFICACI?

Decine di integratori a base di sostanze quali caffeina, capsaicina, L-carnitina ed estratto di tè verde vengono pubblicizzati come acceleratori dei processi energetici dell’organismo: farebbero dunque aumentare la velocità con la quale bruciamo calorie.

Non è sufficientemente dimostrato, però, che questi prodotti funzionino, e la maggior parte delle dichiarazioni che leggiamo sulle confezioni non è corroborata da test scientifici perché questi prodotti sono classificati come integratori dietetici e non come farmaci.

Alcune ricerche indicano che le persone tendono a consumare più calorie quando assumono caffeina, ma secondo la prestigiosa Clinica Mayo, l’influenza sulla perdita di peso non appare significativa.

I dati relativi alla composizione delle pillole “bruciagrassi” sono piuttosto scarsi, anche se alcuni studi su piccola scala confermano che la capsaicina, contenuta in natura nei peperoncini, aiuta a “sciogliere” l’adipe addominale e favorisce la sensazione di sazietà.

Ci giungono continuamente notizie di nuove categorie di cibi che dovrebbero facilitare il dimagrimento accelerando il metabolismo, contrastando l’accumulo di grassi e garantendo un habitat favorevole per i batteri intestinali “buoni”: solo alcune tra le ultime novità sono il pepe di cayenna, le mele, l’aceto di sidro e la cannella. Il problema è che spesso, questi dati derivano da studi isolati o limitati, frequentemente condotti su campioni di roditori e non di umani. Forse c’è del vero: ma è presto per confermarlo.




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